Un anno a primavera: differenze tra le versioni
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Il film vanta la partecipazione di alcuni ragazzi della Comunità ''Eta Beta'', associazione [[Viterbo|viterbese]] impegnata nell'assistenza di bambini e adolescenti diversamente abili.<ref>{{Cita web|url = http://www.cinespettacolo.it/csmain/articolo.asp?aid=2356|titolo = Pasotti-Romanoff, galeotto "Un anno a Primavera"|autore = Ludovica Mariani|editore = CineSpettacolo|data = 4 gennaio 2005|accesso = 21 giugno 2017}}</ref> Il titolo dell'opera, oltre che al nome della struttura presso cui Angela trova l'amore, è un riferimento alla durata dell'intera vicenda: un anno, prima che giunga finalmente la [[primavera]]. |
Il film vanta la partecipazione di alcuni ragazzi della Comunità ''Eta Beta'', associazione [[Viterbo|viterbese]] impegnata nell'assistenza di bambini e adolescenti diversamente abili.<ref>{{Cita web|url = http://www.cinespettacolo.it/csmain/articolo.asp?aid=2356|titolo = Pasotti-Romanoff, galeotto "Un anno a Primavera"|autore = Ludovica Mariani|editore = CineSpettacolo|data = 4 gennaio 2005|accesso = 21 giugno 2017}}</ref> Il titolo dell'opera, oltre che al nome della struttura presso cui Angela trova l'amore, è un riferimento alla durata dell'intera vicenda: un anno, prima che giunga finalmente la [[primavera]]. |
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Versione delle 16:20, 8 dic 2018
Un anno a primavera è un film del 2005 diretto per la televisione da Angelo Longoni e segna il debutto di Nicoletta Romanoff sul piccolo schermo.[1]
Trama
Angela è una ragazza che soffre di crisi d'ansia e attacchi di panico fin dall'incidente che ha causato la prematura scomparsa della madre, avvenuto in sua presenza. In seguito alla morte di suo padre, stroncato da un infarto, la sorella maggiore la convince a partecipare ai progetti del Centro Primavera, perché possa trovare un po' di pace nel mezzo delle diverse attività ricreative. Lì incontra Nicola, giovane obiettore di coscienza che le offrirà il conforto di cui ha sempre avuto bisogno, aprendole un nuovo mondo di calma ed emozioni positive.
Produzione
Il film vanta la partecipazione di alcuni ragazzi della Comunità Eta Beta, associazione viterbese impegnata nell'assistenza di bambini e adolescenti diversamente abili.[2] Il titolo dell'opera, oltre che al nome della struttura presso cui Angela trova l'amore, è un riferimento alla durata dell'intera vicenda: un anno, prima che giunga finalmente la primavera.
Nicoletta Romanoff e Giorgio Pasotti erano una coppia anche nella vita reale.
Per via dell'eccessiva durata, la pellicola viene trasmessa dalle reti Rai sempre divisa in due parti. Il film è anche uscito in DVD in edizione doppio disco.
Note
- ^ Nicoletta Romanoff Alla corte della Romanoff, su mymovies.it, MYmovies.it. URL consultato il 21 giugno 2017.
- ^ Ludovica Mariani, Pasotti-Romanoff, galeotto "Un anno a Primavera", su cinespettacolo.it, CineSpettacolo, 4 gennaio 2005. URL consultato il 21 giugno 2017.
Collegamenti esterni
- Un anno a primavera, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- (EN) Un anno a primavera, su IMDb, IMDb.com.
