Trap (genere musicale): differenze tra le versioni

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== Caratteristiche ==
== Caratteristiche ==

Versione delle 19:59, 7 dic 2018

Trap
Origini stilisticheSouthern hip hop
Origini culturaliStati Uniti d'America del Sud
Strumenti tipicisintetizzatore, drum machine, sequencer
PopolaritàInizialmente genere di nicchia, dal 2010 si diffonde a livello commerciale
Sottogeneri
Drill
Generi correlati
Miami bass - Elettrorap - Pop rap - Crunk - Elettropop - Cloud rap
Categorie correlate
Gruppi musicali trap · Musicisti trap · Album trap · EP trap · Singoli trap · Album video trap

La trap è un sottogenere musicale dell'hip hop, derivante dal southern hip hop, nato nel sud degli Stati Uniti e sviluppatosi nel corso degli anni 2000[1].

Caratteristiche

La musica trap è caratterizzata da testi cupi e minacciosi, che comunque possono essere molto diversi per ogni rapper. I temi tipici rappresentati nei testi sono la vita di strada tra criminalità e disagio, la povertà, la violenza, lo spaccio di sostanze stupefacenti, e le dure esperienze che l'artista ha affrontato nei dintorni della sua città.[2][3]

La parola "trap" deriva da trap house, appartamenti abbandonati (solitamente nei sobborghi di Atlanta) dove gli spacciatori americani preparano e spacciano sostanze stupefacenti[4]. Inoltre la parola trapping in slang significa "spacciare"[5]. Questa musica è infatti molto legata ad ambienti e tematiche relative a vendita e dipendenza da droghe: inizialmente non è un genere vero e proprio, fino ai primi anni 2000 il termine indicava semplicemente un luogo (le trap house, appunto); successivamente comincia a essere utilizzato per indicare la musica legata a quel contesto. In anni più recenti l'etichetta "Trap" viene associata pure a brani e artisti che utilizzano determinati suoni, anche se nulla hanno a che vedere con il mondo delle trap house di Atlanta (ad esempio nel caso della EDM Trap).[6][7]

Tra queste caratteristiche sonore vi sono suoni di batteria presi dalla drum machine Roland TR-808, kick pesanti, sub-bassi distorti tipicamente dub, hi-hat a velocità doppia con frequenti rullate e un tempo che mediamente si attesta tra i 120 e i 140 bpm. La parte strumentale è di solito realizzata con sintetizzatori e VSTi, con melodie minimali, ripetitive, aggressive e/o ipnotiche[8]. Se le principali influenze musicali sono il Southern rap e la Miami bass, con il tempo e la crescita della popolarità di questo sound si creano ulteriori sottogeneri che mescolano anche altre influenze a livello sonoro e di immaginario.

Storia

Sviluppo e contesto

Negli anni '90, trap è semplicemente un termine associato a un luogo e come tale compare nei testi di alcuni rapper del Sud, tra i quali spiccano OutKast, Underground Kingz, Three 6 Mafia, Master P, Goodie Mob e 8 Ball & MJG.[8]

Nel primo decennio del 2000 la Trap inizia a diventare un sottogenere vero e proprio del rap con artisti come T.I., Young Jeezy, Gucci Mane e producer come Shawty Redd [4]; questa prima generazione di artisti è, almeno inizialmente, fortemente influenzata dal Southern rap e da suoi sottogeneri come il crunk (con artisti quali Lil Jon e Three 6 Mafia). In un'intervista del 2012, T.I. afferma di aver creato lui la trap come genere, coniandone il nome con l'album Trap Muzik del 2003[9]. Un altro album particolarmente influente per il genere è TM101 di Young Jeezy[4], che in questi anni è uno dei rapper di maggior successo, vantando collaborazioni su dischi di Jay-Z e DJ Kahled.

Anticipato dal boom del crunk e di artisti south come Lil Wayne, T-Pain e Rick Ross[10], dopo il 2010 il suono della Trap si impone definitivamente a livello mainstream grazie alle produzioni di Lex Luger[11], che firma delle hit per artisti del calibro dello stesso Rick Ross (con il brano B.M.F.), Kanye West e Jay-Z (con il brano HAM) e Waka Flocka Flame (con Hard in da Paint)[12][8]. Da questo momento in avanti inizia a farsi strada una nuova generazione di artisti e produttori che danno vita alla Trap moderna: rapper come Future, 2 Chainz, Young Thug e i producer del collettivo 808 Mafia (tra cui Mike Will Made it) e, poco dopo, Metro Boomin iniziano a dominare il rap game.

Anche artisti pop come Beyoncé, Katy Perry, Miley Cyrus, Lady Gaga e Lana Del Rey dal 2012 in poi cominciano a realizzare brani influenzati da questo tipo di sonorità e a collaborare con producer e rapper a esse legati[4][13][14], come ad esempio la hit Dark Horse (di Katy Perry) che vede la collaborazione del rapper Juicy J e conta più di 2 miliardi di visualizzazioni su YouTube. Le sonorità trap contagiano anche artisti rap o pop rap che non hanno nulla a che vedere con Atlanta o le trap house, come ad esempio Drake e Nicki Minaj.

Nello stesso periodo si diffonde la drill, sottogenere della trap nato nei ghetti di Chicago, che tra i suoi principali esponenti vede i rapper Chief Keef, SD, Lil Reese, Fredo Santana e il producer Young Chop, i quali dal 2012 fanno il proprio ingresso nel mainstream: pezzi come Love Sosa e I Don't Like di Chief Keef diventano delle hit e quest'ultima viene remixata da Kanye West[15], che cita il sottogenere come una delle influenze del suo album del 2013 Yeezus[16]. Altri rapper di Chicago che ottengono visibilità (o anche contratti con etichette major) sono Lil Durk, G Herbo e Lil Bibby.

Negli ultimi anni sale alla ribalta del mainstream anche una nuova generazione di artisti trap tra cui Migos, Lil Uzi Vert, Lil Yachty, 21 Savage, Desiigner (ispirati da rapper come Gucci Mane, Lil Wayne, Future, Young Thug e Chief Keef) che vengono etichettati come "Mumble Rappers", talvolta con accezione negativa a causa dei testi spesso molto semplici e senza particolari incastri, infatti a causa di questi pregiudizi talvolta infondati molti di loro non si considerano tali e non accettano tale definizione. La particolarità principale di questi rapper è il così detto "mumbling", ovvero il farfugliare i testi delle loro canzoni non rendendo chiaro ciò che dicono ad un primo ascolto a causa di mancanza di chiarezza nella loro pronuncia. Questo stile è influenzato principalmente dall'accento e dallo slang del Sud degli Stati Uniti, dall'utilizzo della lean, tema associato alla musica trap stessa, il cui abuso porta a sbiascicare le parole in maniera poco chiara, e all'utilizzo di denti d'oro, che hanno effetti sulla pronuncia.[17] Il loro successo commerciale è enorme con hit quali Mask Off (di Future) Bad and Boujee (dei Migos), Panda (di Desiigner), XO Tour Llif3 (di Lil Uzi).[18][19][20]

In Europa

In Italia

In Italia la musica trap arriva nel 2011, ancora descritta come alternative rap, con brani quali Il Ragazzo D'Oro di Gue Pequeno. Nel 2014, comincia un vero e proprio boom del genere iniziato dagli album XDVR del trapper milanese Sfera Ebbasta, uscito nel giugno 2015 ma di cui i primi estratti risalgono a fine 2014[21], e Crack Musica del gruppo romano Dark Polo Gang uscito a fine 2015, anche se il gruppo ha progetti e singoli precedenti meno rilevanti ma comunque etichettabili come trap dall'estate 2014[22]. Il grande successo del genere in Italia è anche dovuto ai produttori Charlie Charles, che ha interamente prodotto XDVR, e Sick Luke, produttore della Dark Polo Gang dai loro primi progetti. Dal 2016 in poi il genere diventa sempre più popolare, e si iniziano ad affermare nuovi rapper tra cui Ghali, Tedua, Izi, Laïoung, Capo Plaza, Vegas Jones, Ernia e Rkomi.[23][24]

Nel resto d'Europa

Intanto, in Francia si ha il successo degli album Futur di Booba e di Or Noir di Kaaris tra 2012 e 2013 (entrambi curati dal team di produttori Therapy), tutti focalizzati su suoni trap e con forte utilizzo di Auto-Tune, a cui segue l'ascesa di artisti quali SCH, Lacrim, PNL, Damso negli anni successivi.[25] Nel 2015, il rapper MHD fonde ritmiche tipiche dell'afrobeat e di vari stili musicali africani creando un genere ibrido dal nome afro-trap (o afro trap), ottenendo grande successo a livello internazionale (anche grazie ai numerosi riferimenti calcistici, apprezzati da molti giocatori come ad esempio Pogba).[26][27]

In Germania le sonorità trap sono portate al grande pubblico nel 2012 dal rapper Fler, star del rap tedesco.[28] A differenza di altri paesi il sottogenere fatica a imporsi, tuttavia emergono artisti come Haftbefehl e (negli ultimi anni) Casper, Miami Yacine, Nimo[29] e Ufo361. Nel 2018 il rapper Gzuz ottiene enorme visibilità a livello internazionale grazie al brano Was Hast Du Gedacht, il cui video è pubblicato sul canale di WorldStarHipHop (uno dei più importanti siti di rap americano) e diventa virale.[30]

EDM trap

Dal 2012 inizia a svilupparsi anche un genere di musica elettronica (EDM) che incorpora elementi ritmici delle basi trap ed elementi melodici della dubstep, etichettato come EDM trap. Tra i principali esponenti ci sono Flousstradamus e Baauer[31], mentre il sito britannico e canale YouTube All Trap Music è la principale piattaforma dedicata a questo genere[32][33].

Note

  1. ^ (EN) TRAP MUSIC: UNDER LOCK & KEY, in DJMag.com, 28 febbraio 2013. URL consultato il 4 gennaio 2018.
  2. ^ Trap Music: What is it? | Topman Generation, su magazine.topman.com, 25 febbraio 2013. URL consultato il 4 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 25 febbraio 2013).
  3. ^ Kat Bein, It's a Trap! An 11-Part History of Trap Music, From DJ Screw to Gucci Mane to Flosstradamus, in Miami New Times, 25 luglio 2012. URL consultato il 4 maggio 2018.
  4. ^ a b c d (EN) Christina Lee, Trap kings: how the hip-hop sub-genre dominated the decade, in The Guardian, 13 agosto 2015. URL consultato il 3 aprile 2017.
  5. ^ (EN) Urban Dictionary: trapping, su Urban Dictionary. URL consultato il 4 gennaio 2018.
  6. ^ (EN) Has Trap Music Lost Its Roots?, in NYLON, 24 gennaio 2017. URL consultato il 4 gennaio 2018.
  7. ^ (EN) Trap Music: The Difference Between "Real Trap Sh*t" and "EDM" | The Source, in The Source, 14 febbraio 2014. URL consultato il 4 gennaio 2018.
  8. ^ a b c (EN) Miles Raymer, Who owns trap?, in Chicago Reader. URL consultato il 4 gennaio 2018.
  9. ^ T.I. Speaks On Trap Music Genre, Says He Created It, in HotNewHipHop. URL consultato il 4 gennaio 2018.
  10. ^ Kat Bein, It's a Trap! An 11-Part History of Trap Music, From DJ Screw to Gucci Mane to Flosstradamus, in Miami New Times, 25 luglio 2012. URL consultato il 4 gennaio 2018.
  11. ^ (EN) Lex Luger: The Teen Who Made Rap Hard Again, in Washington City Paper. URL consultato il 4 gennaio 2018.
  12. ^ (EN) Alex Pappademas, Lex Luger Can Write a Hit Rap Song in the Time It Takes to Read This, in The New York Times, 4 novembre 2011. URL consultato il 4 gennaio 2018.
  13. ^ (EN) Metro Boomin Produced A Song On Lana Del Rey’s New Album, in The FADER. URL consultato il 12 gennaio 2018.
  14. ^ (EN) Lana Del Rey talks 'hip-hop' and 'trap' influences on new single 'High By The Beach' - NME, in NME, 11 agosto 2015. URL consultato il 12 gennaio 2018.
  15. ^ (EN) Lucy Stehlik, Chief Keef takes Chicago's drill sound overground, in The Guardian, 16 novembre 2012. URL consultato il 4 gennaio 2018.
  16. ^ (EN) Jon Caramanica, Kanye West Talks About His Career and Album ‘Yeezus’, in The New York Times, 11 giugno 2013. URL consultato il 4 gennaio 2018.
  17. ^ (EN) Urban Dictionary: Mumble Rap, su Urban Dictionary. URL consultato il 3 maggio 2018.
  18. ^ Che cos'è il mumble rap?, su rapburger.com, RapBurger. URL consultato il 4 gennaio 2018.
  19. ^ Is Mumble Rap Really Such A Terrible Thing?, in Vibe, 6 giugno 2017. URL consultato il 4 gennaio 2018.
  20. ^ (EN) Breaking Down The Origins Of Mumble Rap, su Genius. URL consultato il 4 gennaio 2018.
  21. ^ Sfera Ebbasta, su Discogs. URL consultato il 4 maggio 2018.
  22. ^ Dark Polo Gang, su Discogs. URL consultato il 4 maggio 2018.
  23. ^ La musica trap in Italia: il punto della situazione, in http://deerwaves.com. URL consultato il 4 gennaio 2018.
  24. ^ Andrea Laffranchi, Generazione Trap: i rapper nati negli anni 90: da Ghali a Sfera Ebbasta, in Corriere della Sera. URL consultato il 4 gennaio 2018.
  25. ^ (FR) Trap à la française : un nouvel élan ?, in mouv', 17 giugno 2016. URL consultato il 4 maggio 2018.
  26. ^ (FR) RMC SPORT, MHD : le rappeur qui fait danser les stars du foot, in RMC SPORT. URL consultato il 4 maggio 2018.
  27. ^ (FR) Musique : l’afro-trap, rap africain sans complexe ! – JeuneAfrique.com, in JeuneAfrique.com, 6 giugno 2016. URL consultato il 4 maggio 2018.
  28. ^ (DE) TRAP IM DEUTSCHRAP - BLACKSTREET MAGAZIN, in BLACKSTREET MAGAZIN, 20 gennaio 2016. URL consultato il 4 maggio 2018.
  29. ^ La guida di Noisey al rap tedesco, in Noisey, 13 dicembre 2016. URL consultato il 4 maggio 2018.
  30. ^ (EN) A German Rapper Went Viral on YouTube and Everyone in America Is Confused, in Noisey, 15 febbraio 2018. URL consultato il 4 maggio 2018.
  31. ^ (EN) An Idiot's Guide to EDM GenresTrap, su Complex. URL consultato il 4 gennaio 2018.
  32. ^ (EN) Interview: All Trap Music, su joonbug.com. URL consultato il 4 gennaio 2018.
  33. ^ All Trap Music Volume 2 Track List Is Massive, in Vibe, 7 novembre 2013. URL consultato il 4 gennaio 2018.

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