Shastasauridae

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Shastasauridae
Parte del cranio di Shastasaurus pacificus
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseSauropsida
Ordine† Ichthyosauria
InfraordineShastasauria
Motani, 1999
FamigliaShastasauridae
Merriam, 1895
Nomenclatura binomiale
† Shastasaurus pacificus
Merriam, 1895
Generi

Gli shastasauridi (Shastasauridae) sono una famiglia estinta di rettili marini, appartenenti agli ittiosauri. Vissero tra il Triassico medio e il Triassico superiore (circa 245 - 215 milioni di anni fa) e i loro resti fossili sono stati ritrovati in Nordamerica, Europa e Asia. Tra di essi vi furono i più grandi ittiosauri noti.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questi animali, solitamente di grandi dimensioni, erano ittiosauri arcaici dotati però di caratteristiche non riscontrabili in altri gruppi di ittiosauri triassici, come i mixosauridi. Tra le caratteristiche distintive si ricordano la struttura delle articolazioni delle vertebre con le costole a testa singola, la dentatura isodonte e la presenza di quattro dita complete o meno. Come la maggior parte degli ittiosauri, anche gli shastasauri avevano un corpo compatto e quattro zampe simili a pagaie. Solitamente gli shastasauri erano di grandi dimensioni, e alcune tra le forme note (Shonisaurus popularis, Shastasaurus sikanniensis) superavano i 15 metri di lunghezza; furono gli ittiosauri più grandi mai vissuti.

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

La famiglia Shastasauridae venne istituita nel 1895 da John Campbell Merriam, per includere la specie Shastasaurus pacificus. Successivamente a questa famiglia vennero attribuiti numerosi altri ittiosauri triassici di forma differente fra loro, come Cymbospondylus, Shonisaurus e Toretocnemus. Più recentemente, analisi filogenetiche suggeriscono che questi numerosi generi formano un grado evolutivo di ittiosauri arcaici, piuttosto che un vero clade.

Dimensioni di shastasauridi a confronto con quelle di un uomo

Nel 1999 Ryosuke Motani eresse il clade Shastasauria per includere Shastasaurus, Shonisaurus e alcuni altri "shastasauridi" tradizionali, definendoli come un taxon che include "tutti i merriamosauri più strettamente imparentati a Shastasaurus pacificus che a Ichthyosaurus communis". Motani ridefinì inoltre la famiglia Shastasauridae come il taxon che include "l'ultimo antenato comune di Shastasaurus pacificus e Besanosaurus leptorhynchus, e tutti i loro discendenti", e la sottofamiglia Shastasaurinae (istituita da Merriam nel 1908) come "l'ultimo antenato comune di Shastasaurus e Shonisaurus, e tutti i loro discendenti" (Motani, 1999). In uno schema di classificazione alternativo, Michael Maisch propose di includere solo Shastasaurus e Himalayasaurus, escludendo Shonisaurus e Besanosaurus (Maisch, 2010).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Fröbisch, N. B.; Fröbisch, J. R.; Sander, P. M.; Schmitz, L.; Rieppel, O. (2013). "Macropredatory ichthyosaur from the Middle Triassic and the origin of modern trophic networks". Proceedings of the National Academy of Sciences. 110: 1393–1397. doi:10.1073/pnas.1216750110.
  • Motani, R. (1999). "Phylogeny of the Ichthyopterygia". Journal of Vertebrate Paleontology. 19 (3): 473–496. doi:10.1080/02724634.1999.10011160.
  • Michael W. Maisch (2010). "Phylogeny, systematics, and origin of the Ichthyosauria – the state of the art" (PDF). Palaeodiversity. 3: 151–214.
  • Sander, P. M.; Chen, X.; Cheng, L.; Wang, X. (2011). Claessens, Leon, ed. "Short-Snouted Toothless Ichthyosaur from China Suggests Late Triassic Diversification of Suction Feeding Ichthyosaurs". PLoS ONE. 6 (5): e19480. doi:10.1371/journal.pone.0019480. PMC 3100301Freely accessible. PMID 21625429.
  • Dal Sasso C., Insacco G., Chiarenza A.A., Di Franco D. & Reitano A. 2014. First record of Ichthyosaurs in Sicily (Upper Triassic of Monte Scalpello, Catania province). Rivista italiana di Paleontologia e Stratigrafia, 120(1): 71-82.

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