Migliaccio (gastronomia della Romagna)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Migliaccio (Emilia-Romagna))
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Migliaccio
Origini
Altri nomimiazz, burléng
Luogo d'origineBandiera dell'Italia Italia
RegioneRomagna
Dettagli
Categoriadolce
Ingredienti principali

Il migliaccio (in romagnolo miazz o burléng[1]) è un dolce tipico della Romagna, oggi non più in uso nella ricetta originaria, che conteneva tradizionalmente sangue suino assieme a zucchero, pinoli, uvette, con aroma di vaniglia. Ne risulta una torta dello spessore di circa 20 mm.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Si presenta come una specie di budino scuro e denso, inserito all'interno di un involucro di pasta molto sottile[2]. Gli ingredienti principali del ripieno sono sangue di maiale (che al momento della raccolta viene rimestato a lungo per impedirne la coagulazione), zucchero, mandorle, pangrattato, canditi, burro, cioccolato e aromi.[3] Dagli anni Ottanta del Novecento non è più prodotto poiché il sangue di maiale per uso alimentare è caduto in disuso. Una ricetta completa è riportata nel libro di Pellegrino Artusi La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene[4].

Con la denominazione Migliaccio di Romagna è riconosciuto PAT[5].

In Toscana il termine indica dolci differenti, alcuni dei quali usano il sangue di maiale (migliaccio pistoiese), altri che non lo contengono (migliaccio toscano); a Firenze il termine indica il castagnaccio; a Napoli il migliaccio è una torta a base di semolino, ricotta e uova.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Da non confondere né col bustreng né col borlengo emiliano
  2. ^ E’ Miàz, il Migliaccio, dolce invernale della tradizione romagnola a base di sangue di maiale | ieri & oggi in cucina, su ierioggiincucina.myblog.it. URL consultato il 12 maggio 2023.
  3. ^ Migliaccio romagnolo DOLCE di BRISIGHELLA, su ricerchedea.it.
  4. ^ Pellegrino Artusi, La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene: Migliaccio di Romagna, su Wikisource. URL consultato il November 18, 2016.
  5. ^ Migliaccio di Romagna, sanguinaccio, berleng, e miazz, su Agricoltura, caccia e pesca. URL consultato il 21 novembre 2023.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]