Coordinate: 54°26′01″N 36°54′33″E

Ljubutsk

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Ljubutsk
Chiesa della Trinità di Ljubutsk
Ubicazione
StatoBandiera della Russia Russia
CittàOblast' di Kaluga, Ferzikovskij rajon
Coordinate54°26′01″N 36°54′33″E
Informazioni generali
Condizione attualeDismessa
Informazioni militari
Azioni di guerraGuerra lituano-moscovita (1368-1372), seconda guerra lituano-moscovita
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Ljubutsk (in russo: Любутск, trasl. angl.: Lyubutsk o anche Lyubutsek) era una fortezza russa, situata a circa 4 km a sud della confluenza del fiume Oka con il Dugna, nell'odierno Oblast' di Kaluga. Il suo nome deriva da un ruscello che scorre sui lati settentrionale e orientale della città.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

In origine, Ljubutsk faceva parte del Principato di Brjansk: fu nel XIV secolo che la città fu acquisita dal Granducato di Lituania. La città viene menzionata nel 1372, anno in cui Algirdas di Lituania e Michail II di Tver' marciarono in maniera congiunta contro Demetrio del Don, principe di Mosca, che riuscì a fermare l'avanzata dei suoi avversari.[1] Dopo una fase iniziale di stallo, Algirdas e Demetrio raggiunsero un'intesa divenuta nota come trattato di Ljubutsk.[2]

Nel 1408, Ljubutsk divenne di proprietà di Vladimiro l'Audace, finendo però nel 1473 di nuovo sotto il dominio di Vilnius. Nel 1460 si fa riferimento una seconda volta a Ljubutsk, perché rientrante tra gli insediamenti raggiunti da Akhmat Khan durante il suo attacco alla Lituania e alla Moscovia. Infine, la città passò sotto il dominio russo dopo la tregua del 1503 che pose fine alla seconda guerra moscovita-lituana.[3] Lo zar Ivan III lasciò in eredità la fortezza a suo figlio Andrej di Starica, mentre nel corso del XVI secolo Ljubutsk cessò di essere una fortezza e divenne un posad. Nel 1566 Ljubutsk viene riportata alla stregua di un semplice villaggio.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (LT) Romas Batūra, Algirdo žygiai į Maskvą 1368 1370, 1372, in Žymiausi Lietuvos mūšiai ir karinės operacijos, 2ª ed., Vilnius, Alio, 2013, pp. 46-49, ISBN 978-9986-827-05-4.
  2. ^ (EN) Robert Auty e Dimitri Obolensky, Companion to Russian Studies, Cambridge University Press, 1981, p. 86, ISBN 978-05-21-28038-9.
  3. ^ (EN) Robert Craig Howes, The Testaments of the Grand Princes of Moscow, Cornell University Press, 1967, pp. 42-43.