Carl Ludwig Fernow

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Carl Ludwig Fernow in un'incisione d'epoca

Carl Ludwig Fernow (Blumenhagen, 19 novembre 1763Weimar, 4 dicembre 1808) è stato un critico d'arte e scrittore tedesco.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

I primi anni[modifica | modifica wikitesto]

Fernow nacque in Pomerania, figlio di un servitore nella casa del signore di Blumenhagen. All'età di 12 anni divenne impiegato presso un notaio e poi apprendista di un droghiere. Durante questo periodo di servizio, sparò accidentalmente ad una donna che era entrata nel negozio ma, grazie all'intercessione del suo padrone, riuscì a sfuggire alla denuncia, ma ciò lo segnò profondamente e lo spinse ad abbandonare il proprio apprendistato e la propria città natia.

La carriera artistica[modifica | modifica wikitesto]

La tomba di Carl Ludwig Fernow nel Jacobskirchhof di Weimar.

Si trasferì a Lubecca, dove riuscì a coltivare in pace la sua naturale passione per il disegno e la poesia. Si formò artisticamente presso il pittore Asmus Jacob Carstens, la cui influenza fu un importante stimolo affinché egli abbandonasse definitivamente ogni altro progetto di professione e si dedicasse alla pittura. A Ludwigslust si innamorò di una giovane ragazza e la seguì a Weimar; la storia terminò ed egli si trasferì a Jena. Qui venne presentato al professor Reinhold, e nella sua casa conobbe il poeta danese Jens Immanuel Baggesen. Quest'ultimo lo invitò in Svizzera ed in Italia, una proposta che egli accettò nel 1794 per avere l'opportunità di proseguire i propri studi nel mondo dell'arte. Al ritorno di Baggesen in Danimarca, Fernow, assistito da alcuni amici, visitò Roma e vi rimase per qualche tempo. Qui incontrò nuovamente Carstens il quale si era stabilito nella città eterna e poté applicarsi allo studio della storia e della teoria dell'arte nonché alla lingua ed alla letteratura italiana. Facendo rapidi progressi, poté qualificarsi al corso di letture e archeologia, frequentato dai principali artisti dell'epoca a Roma. Avendo sposato una donna romana, nel 1802 tornò in Germania e venne nominato l'anno successivo professore straordinario di letteratura italiana a Jena.

Bibliotecario[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1804 accettò l'incarico di bibliotecario della duchessa Anna Amalia di Brunswick-Wolfenbüttel, duchessa vedova di Sassonia-Weimar, posizione che gli consentì ancora una volta di approfondire i propri studi letterari ed artistici e di mettere in pratica quanto appreso nel suo soggiorno romano. Fernow morì nel 1808 a Weimar, e venne sepolto nel Jacobsfriedhof.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

L'opera più nota di Fernow sono indubbiamente i Romische Studien, apparsi in 3 volumi tra il 1806 ed il 1808. Tra le altre opere da lui pubblicate si ricordano Das Leben des Kunstlers Carstens (1806), Ariostos Lebenslauf (1809) e Francesco Petrarca (1818).

Una delle sue migliori amiche, Johanna Schopenhauer, madre del filosofo Arthur Schopenhauer, redasse una sua biografia nel 1810, dandola alle stampe nel 1829.

Note[modifica | modifica wikitesto]


Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Johanna Schopenhauer: Carl Ludwig Fernow’s Leben. 1810.
  • Fritz Fink: Carl Ludwig Fernow: Der Bibliothekar der Herzogin Anna Amalia (= Beiträge zur Geschichte der Stadt Weimar. 37/38; Persönlichkeiten des klassischen Weimar. 2). Vimaria-Verlag, Weimar 1934.
  • Herbert von Einem: Carl Ludwig Fernow. Eine Studie zum deutschen Klassizismus (= Forschungen zur deutschen Kunstgeschichte. 3; Jahresgabe des Deutschen Vereins für Kunstwissenschaft. 1). Deutscher Verein für Kunstwissenschaft, Berlin 1935.
  • Irmgard Fernow: Carl Ludwig Fernow als Ästhetiker. Ein Vergleich mit der „Kritik der Urteilskraft“. Würzburg 1936 (Dissertation).
  • (DE) Arthur Richter, Fernow, Karl Ludwig, in Allgemeine Deutsche Biographie, vol. 6, Lipsia, Duncker & Humblot, 1877, p. 716 s.
  • (DE) Herbert von Einem, Fernow, Ludwig, in Neue Deutsche Biographie, vol. 5, Berlin, Duncker & Humblot, 1961, ISBN 3-428-00186-9, pp. 98  s. (online).
  • Michael Knoche & Harald Tausch (Hrsg.): Von Rom nach Weimar. Carl Ludwig Fernow. Beiträge des Kolloquiums der Stiftung Weimarer Klassik, Herzogin Anna Amalia Bibliothek vom 9. bis 10. Juli 1998 in Weimar. Narr, Tübingen 2000, ISBN 3-8233-5209-1.
  • Harald Tausch: Entfernung der Antike. Carl Ludwig Fernow im Kontext der Kunsttheorie um 1800. Niemeyer, Tübingen 2000, ISBN 3-484-18156-7.
  • Gabriele Zanello: Carl Ludwig Fernow, l’origine dei dialetti italiani e il friulano, Metodi e ricerche. Neue Reihe. 19. Jahrgang. Heft 1, 2000, S. 67–86, ISSN 0394-6460 (WC · ACNP).
  • Reinhard Wegner (Hrsg.): Kunst als Wissenschaft. Carl Ludwig Fernow – ein Begründer der Kunstgeschichte. Vandenhoeck & Ruprecht, Göttingen 2005, ISBN 3-525-47501-2.
  • Margrit Glaser: "Die Quelle der italienischen Literatur" in Weimar. Italienische Sprachlehre und Sprachwissenschaft bei Christian Joseph Jagemann und Carl Ludwig Fernow. m-press, München 2008, ISBN 978-3899756760
  • Carl Ludwig Fernow: "Rom ist eine Welt in sich". Briefe 1789–1808. Herausgegeben und kommentiert von Margrit Glaser und Harald Tausch. Wallstein, Göttingen 2013, ISBN 978-3-8353-1314-9
  • Italienische Bibliothek. Die Sammlung Carl Ludwig Fernows in der Herzogin Anna Amalia Bibliothek, Weimar. Hrsg. von Lea Ritter-Santini in Zusammenarbeit mit Katrin Lehmann und Anneke Thiel. Wallstein, Göttingen 2014, ISBN 978-3-8353-1518-1 (Bd. 1: Einführende Beiträge, Bd. 2: Katalog)

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Controllo di autoritàVIAF (EN2646071 · ISNI (EN0000 0001 0854 6962 · SBN CFIV219283 · BAV 495/99468 · CERL cnp00398188 · ULAN (EN500101298 · LCCN (ENnr99012833 · GND (DE118686852 · BNF (FRcb13614712q (data) · J9U (ENHE987007292069605171
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