Johann Jakob Schmauss

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Johann Jakob Schmauß)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Corpus iuris gentium academicum, 1730

Johann Jacob Schmauss (Landau in der Pfalz, 10 marzo 1690Gottinga, 8 aprile 1757) è stato uno storico e giurista tedesco del XVIII secolo.[1]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Johann Jakob Schmauss nacque nel 1690 a Landau. Dopo avere frequentato la scuola a Durlach e Stoccarda, studiò presso le università di Strasburgo e di Halle, dove subì l'influenza di Christian Thomasius e Nicolaus Hieronymus Gundling. Ottenne la sua abilitazione nel 1712, qualificandolosi come lettore di storia. In quel periodo Schmauss iniziò a pubblicare regolarmente riviste.

Senza limitare la sua attività letteraria, nel 1721 entrò al servizio del Margraviato di Baden-Durlach, inizialmente come consigliere. Nel 1722 pubblicò il Corpus juris publici Germanici accademum, la prima chiara guida al diritto pubblico imperiale; il trattato ebbe sette edizioni entro il 1794.[2]

Il 29 aprile 1734 Schmauss ricoprì la cattedra di diritto naturale (historiarum et juris naturae et gentium) a Gottinga. Dopo la morte di Johann Peter von Ludewig (1743), Schmauss fu nominato suo successore all'Università di Halle.[3][4] A causa del ritardo nell'apertura dell'università e della mancanza di stipendio, insegnò brevemente a Lipsia, tuttavia nel 1744 tornò al suo precedente insegnamento a Gottinga, dove rimase fino alla sua morte nel 1757.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Joseph-Marie Quérard, La France littéraire, t. VIII, Paris, Firmin-Didot, 1836, p. 526 (online).
  2. ^ Joachim Whaley. 2011. Germany and the Holy Roman Empire: Volume II: The Peace of Westphalia to the Dissolution of the Reich, 1648-1806. Oxford University Press. ISBN 978-0199693078, pp. 174-175
  3. ^ Vgl. Schrader: Geschichte der Friedrichs-Universität zu Halle, Bd. 1, p. 282 (online)
  4. ^ Foerster: Uebersicht der Geschichte der Universität zu Halle, S. 143f. (online).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN49318868 · ISNI (EN0000 0000 8380 8304 · SBN PUVV239034 · CERL cnp01193962 · LCCN (ENn91027322 · GND (DE117455695 · BNF (FRcb12444873b (data) · J9U (ENHE987007271256505171