Intervento olandese a Lombok ed a Karangasem

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Intervento olandese a Lombok ed a Karangasem
Attacco degli olandesi alla fortezza balinese di Lombok nel 1894
Dataluglio-novembre 1894
LuogoLombok
EsitoDecisiva vittoria olandese; gli olandesi prendono il controllo di Lombok e Karangasem.
Schieramenti
Regno dei Paesi Bassi
Sasak orientale
Lombok Mataram
Sasak occidentale
Comandanti
Effettivi
2200 soldati
Perdite
500 (agosto 1894)
166 (novembre 1894)
c. 1000
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L’intervento olandese a Lombok ed a Karangasem ebbe luogo nel 1894 presso le Indie occidentali olandesi, fatto che portò alla completa colonizzazione di Bali e Lombok all'inizio del XX secolo.

Alleanza iniziale

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L'isola di Lombok era abitata dai Sasak che dal Cinquecento avevano abbracciato l'Islam. Alcuni gruppi di balinesi del regno di Karangasem governavano la parte occidentale dell'isola di Lombok e uno di essi, il gruppo dei Mataram, era riuscito ad avere una posizione predominante, in particolare sui Singarasi, dal 1839.[1][2][3] La corte balinese locale sviluppatasi a Lombok era risultata particolarmente ricca e potente.[1]

I contatti con gli inglesi, sviluppati grazie a G.P. King, oltre agli interessi commerciali stranieri spinsero gli olandesi a cercare di frenare l'influenza inglese con la firma di un trattato con i Mataram nel 1843.[2] I Mataram erano alleati degli olandesi nel corso dell'intervento olandese a Bali (1849), e vennero ricompensati con la signoria di Karangasem.[2]

Ribellione dei Sasak

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Il generale Petrus Paulus Hermannus van Ham, secondo in comando, venne ucciso nello scontro di agosto del 1894.
Ufficiali della spedizione a Lombok nel 1894: Anak Agung Ketut Karangasem, il generale maggiore Petrus Paulus Hermannus van Ham (rappresentante),[2] General-Major J.A. Vetter (comandante),[2] il residente M.C. Dannenbargh eGusti Jelantik.
La distruzione di Cakranegara nel 1894.

I primi problemi iniziarono a manifestarsi nel 1891 quando i Sasak musulmani della parte orientale di Lombok insorsero in ribellione contro il governante balinese di Lombok, Anak Agung Gde Ngurah Karangasem.[1][2] La ribellione, che faceva seguito ad altre rivolte nel 1855 e nel 1871, già schiacciate dai Mataram, esplose quando ai Sasak vennero chiesti un migliaio di soldati per attaccare il regno di Klungkung a Bali.[4]

Il 25 agosto 1891, il figlio del regnante Anak Agung Ketut Karangasem venne inviato contro i ribelli di Praya con 8000 uomini.[2] L'8 settembre, 3000 ulteriori soldati vennero inviati sul posto sotto la guida di suo figlio, Anak Agung Made Karangasem.[2] Dal momento che l'esercito regio pareva in difficoltà, il sovrano chiese aiuto al regnante vassallo di Karangasem, Anak Agung Gde Jelantik, affinché inviasse 1200 truppe d'élite a reprimere la rivolta.[2] La guerra durò dal 1891 al 1894, e l'esercito Mataram che era più avanzato si preparò con due moderne navi da guerra, la Sri Mataram e la Sri Cakra, riuscendo a occupare i villaggi ribelli e circondando i membri dell'ultima resistenza Sasak.[2]

Il 20 febbraio 1894, i Sasak chiesero formalmente l'intervento degli olandesi a loro sostegno.[2] Gli olandesi, desiderosi di cogliere l'opportunità di estendere il loro controllo sulle Indie orientali, scelsero di sostenere i Sasak che avevano chiesto la loro protezione, e gli olandesi iniziarono a negare l'importazione di armi e rifornimenti ai balinesi provenienti da Singapore.[1][2]

L'intervento olandese (luglio 1894)

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Il blocco commerciale non risultò sufficiente, e gli olandesi richiesero la sottomissione dei Mataram, che però si rifiutarono.[2] Nel luglio del 1894 gli olandesi scelsero di inviare una spedizione militare contro i Mataram.[1] Tre navi partirono da Batavia, la Prins Hendrik, la Koningin Emma e la Tromp, con a bordo 107 ufficiali, 1320 soldati europei e 948 indigeni oltre a 386 cavalli.[2]

Dall'agosto del 1894, i balinesi scelsero di resistere alla presenza militare olandese, attaccando con una forza di 900 uomini gli olandesi, di sorpresa e di notte, mentre questi erano accampati presso il palazzo di Mauyra a Cakranegara, il 25 agosto 1894, uccidendo più di 500 tra soldati, marinai e coolies.[1][4] Tra i morti vi fu anche il generale Petrus Paulus Hermannus van Ham, comandante della spedizione.[5] Gli olandesi si ritirarono e si trincerarono lungo le fortificazioni della costa.[5]

I rinforzi olandesi (novembre 1894)

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Gli olandesi fecero ritorno sull'isola con ulteriori rinforzi sotto la guida del generale Vetter. I Mataram vennero attaccati e distrutti in forze.[1][5] L'8 novembre 1894, gli olandesi iniziarono a bombardare sistematicamente le posizioni balinesi a Cakranegara, distruggendo il locale palazzo reale e uccidendo quasi 2000 balinesi a fronte di perdite pari a 166 uomini.[3]

Dalla fine di novembre del 1894, gli olandesi avevano ormai annientato le posizioni dei balinesi con un migliaio di morti al punto tale che i balinesi preferirono arrendersi oppure commettere il puputan, un suicidio rituale.[1]

Ad Amsterdam sorge il monumento alla spedizione olandese del 1894

Lombok e Karangasem divennero parte delle Indie orientali olandesi, e vennero amministrate da Bali.[1] Gusti Gede Jelantik venne nominato reggente per conto degli olandesi nel 1894, mantenendo tale carica sino al 1902.[6]

Il tesoro reale di Lombok venne saccheggiato dagli olandesi che asportarono 230 kg d'oro, 7000 kg d'argento e molti gioielli.[2] Anche Bangli e Gyanjar accettarono poco dopo la sovranità olandese, mentre Bali meridionale continuò a resistere sino all'intervento militare del 1906.[3]

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