File proveniente da Wikimedia Commons. Clicca per visitare la pagina originale

File:Automobile pubblicitaria ditta F.lli Mutti - Musei del cibo - Pomodoro - 067.jpg

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

File originale(3 200 × 2 217 pixel, dimensione del file: 6,4 MB, tipo MIME: image/jpeg)

Logo di Commons
Logo di Commons
Questo file e la sua pagina di descrizione (discussione · modifica) si trovano su Wikimedia Commons (?)


automobile pubblicitaria ditta F.lli Mutti
Titolo
automobile pubblicitaria ditta F.lli Mutti
Descrizione
Italiano: Automobile Fiat Topolino Giardinetta sormontata da un tubetto gigante di concentrato di pomodoro. La chiusura del tubetto è un ditale di plastica. Su entrambi i lati del tubetto è la scritta pubblicitaria/ descrittiva stampata a lettere capitali e in corsivo 'FRUTTO D'AGOSTO/ F.lli Mutti/ ESTRATTO DI POMODORO/ TIPO EXTRA/ F.LLI MUTTI/ BASILICANOVA/ (PARMA-ITALIA)/ GRAN MARCA DUE LEONI/ TANTISSIME ONORIFICENZE NAZIONALI ED ESTERE/ PRODOTTO PURO GENUINO INDICATO/ ANCHE ALLE PERSONE DELICATE'. Su una targa sul tetto dell'automobile è la scritta eseguita a pennello 'IL TUBETTO DAL DITALE'.
Data
Italiano: sec. XX, 1954 circa
Tecnica/materiale
Italiano: lamiera, banda stagnata serigrafata
Numero d'inventario
067
Luogo di creazione
Italiano: ambito parmense
Provenienza
Italiano: Provenienza: Piazza di Traversetolo (Parma) Ditta Mutti S.p.A. Industria Conserve Alimentari (comodato)
Attribuzione

© Musei del cibo

Note
Italiano: Dopo la Seconda Guerra Mondiale l’Italia era un paese da ricostruire ed era fondamentale, prima della diffusione di massa del frigorifero, conservare a lungo le poche risorse alimentari disponibili. La conserva di pomodoro, una volta aperta la lattina, rischiava, seppur protetta da un leggero velo d’olio d’oliva, di divenire preda di muffe e batteri. Nacque così l’intuizione di utilizzare i tubetti come contenitori per la conserva. Dopo un avvio sperimentale, nell'aprile del 1951 la Fratelli Mutti lanciò sul mercato italiano il Triplo Concentrato di Pomodoro nell'innovativo contenitore. L'innovazione dapprima stentò a decollare per la diffidenza verso un formato fino ad allora destinato solo alla pasta dentifricia. Ben presto, però, il nuovo tipo di confezione conquistò il favore dei consumatori, grazie alla praticità e facilità di conservazione rispetto alla tradizionale latta, in uso fino a quel momento. L’idea di impiegare come tappo di chiusura del tubetto un ditale in materiale plastico, riutilizzabile dalle massaie per i lavori i cucito, contribuì a rafforzare la riconoscibilità e la diffusione del prodotto. In poco tempo il concentrato Mutti fu conosciuto come il “Tubetto dal Ditale”. Negli anni Cinquanta del Novecento Ugo Mutti iniziò una piccola rivoluzione delle abitudini in cucina: il tubetto di concentrato di pomodoro, ideato e lanciato all'inizio del decennio che avrebbe visto l'ascesa del "made in Italy" nella moda, l'arrivo della Tv nelle case italiane, la diffusione di elettrodomestici che avrebbero cambiato il modo di cucinare e il tempo a disposizione di ogni casalinga. L'innovazione dapprima stentò a decollare per la diffidenza verso un formato fino ad allora destinato solo alla pasta dentifricia. Ben presto, però, il nuovo tipo di confezione conquistò il favore dei consumatori, grazie alla praticità e facilità di conservazione rispetto alla tradizionale latta, in uso fino a quel momento. Il tubetto Mutti si distinse da subito per un’altra caratteristica inconfondibile, che gli vale il soprannome di "Tubetto dal Ditale": la chiusura, appunto, con il ditale di plastica, allora ancora largamente utilizzato per cucire. Entrambe le varietà di concentrato, il doppio e il triplo, ebbero un tale successo per lo sviluppo del marchio “Due Leoni” in Italia e all’estero, che l’azienda decise di ampliare la sua struttura con l’apertura di nuovi stabilimenti nella provincia di Parma.
Fonte/Fotografo
Licenza
(Riusare questo file)
w:it:Creative Commons
attribuzione condividi allo stesso modo
Questo file è disponibile in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo 3.0 Unported
Tu sei libero:
  • di condividere – di copiare, distribuire e trasmettere quest'opera
  • di modificare – di adattare l'opera
Alle seguenti condizioni:
  • attribuzione – Devi fornire i crediti appropriati, un collegamento alla licenza e indicare se sono state apportate modifiche. Puoi farlo in qualsiasi modo ragionevole, ma non in alcun modo che suggerisca che il licenziante approvi te o il tuo uso.
  • condividi allo stesso modo – Se remixi, trasformi o sviluppi il materiale, devi distribuire i tuoi contributi in base alla stessa licenza o compatibile all'originale.

Didascalie

Aggiungi una brevissima spiegazione di ciò che questo file rappresenta

Elementi ritratti in questo file

raffigura

32 millimetro

image/jpeg

6450f936d8df364761cdf187c2db0d21e139a9de

6 707 062 byte

2 217 pixel

3 200 pixel

Cronologia del file

Fare clic su un gruppo data/ora per vedere il file come si presentava nel momento indicato.

Data/OraMiniaturaDimensioniUtenteCommento
attuale11:39, 25 feb 2016Miniatura della versione delle 11:39, 25 feb 20163 200 × 2 217 (6,4 MB)Federico Leva (WMIT){{Musei del cibo | museo = Pomodoro | inventario = 067 | nome = automobile pubblicitaria ditta F.lli Mutti | ambito = ambito parmense | epoca = sec. XX, 1954 circa | dimensioni = | materia = lamiera, banda stagnata serigrafata | descrizione = Automobi...

Utilizzo globale del file

Anche i seguenti wiki usano questo file:

Metadati