Bring It on Home to Me

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Bring It on Home to Me
ArtistaSam Cooke
Autore/iSam Cooke
GenereSoul
Rhythm and blues
Data1962
Bring It on Home to Me / Having a Party
singolo discografico
ArtistaSam Cooke
Pubblicazione8 maggio 1962
Durata2:37
Album di provenienzaThe Best of Sam Cooke
GenereRhythm and blues
Soul
EtichettaRCA Victor
ProduttoreHugo & Luigi
Registrazione26 aprile 1962, RCA Studio 1, Hollywood, California
Certificazioni
Dischi d'argentoBandiera del Regno Unito Regno Unito[1]
(vendite: 200 000+)
Sam Cooke - cronologia
Singolo precedente
Twistin' in the Kitchen with Dinah
(1962)
Singolo successivo
Somebody Have Mercy
(1962)

Bring It on Home to Me è una canzone del cantautore statunitense Sam Cooke. Il brano fu pubblicato l'8 maggio 1962 - un anno prima della morte del cantante - dalla casa discografica RCA Victor. La canzone fu prodotta da Hugo&Luigi e arrangiata da René Hall. La canzone, che sin dalla sua uscita riscosse un gran successo tra il pubblico, ottenne il secondo posto in una lista di canzoni R&B stilata da Billboard's Hot R&B Sides.

È una delle canzoni più note di Cooke, insieme a Wonderful World, A Change Is Gonna Come e Chain Gang. Il brano è stato inserito in una lista dei 500 brani rock più belli di tutti i tempi. Il testo, come la maggior parte delle canzoni di Cooke, ha come tema principale l'amore. L'amante del protagonista, dopo aver lasciato quest'ultimo, viene corteggiata dal protagonista in tutti i modi; è appunto quest'amorosa insistenza che caratterizza tutto il brano.

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

  • Sam Cooke – voce solista
  • Lou Rawls – cori di sottofondo
  • Clifton White – chitarra
  • Tommy Tedesco – chitarra
  • René Hall – chitarra
  • Adolphus Asbrook – basso
  • Ray Pohlman – contrabbasso
  • Ernie Freemanpianoforte
  • Frank Capp – batteria, percussioni
  • William Green – sassofono
  • Cecil Figelski – violoncello
  • Armand Kaproff – violoncello
  • Wilbert Nuttycombe – viola
  • Irving Weinper – viola
  • Myron Sandler – violino
  • Joseph Saxon – violino
  • Ralph Schaeffer – violino
  • Marshall Sosson – violino
  • Elliot Fisher – violino
  • Marvin Limonick – violino

Cover[modifica | modifica wikitesto]

La canzone è stata reinterpretata negli anni da numerosi artisti, tra i quali:

Note[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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