Biserta

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Biserta
municipalità
(AR) بنزرت
(AR) Banzart
Biserta – Veduta
Biserta – Veduta
Municipio della città
Localizzazione
StatoBandiera della Tunisia Tunisia
GovernatoratoBiserta
DelegazioneBiserta Nord
Biserta Sud
Territorio
Coordinate37°16′12″N 9°52′12″E / 37.27°N 9.87°E37.27; 9.87 (Biserta)
Altitudinem s.l.m.
Superficie34 km²
Abitanti126 491[1] (2013)
Densità3 720,32 ab./km²
Altre informazioni
Linguearabo, francese
Cod. postale7000
Fuso orarioUTC+1
TargaBI
Nome abitantiBisertini
Giorno festivo15 ottobre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Tunisia
Biserta
Biserta
Sito istituzionale

Biserta (in arabo بنزرت?, Banzart; in francese Bizerte) è una città della Tunisia. Capoluogo dell'omonimo governatorato, sorge sul mar Mediterraneo circa 65 km a nord-ovest di Tunisi ed è la città più settentrionale dell'Africa, a circa 15 km da Cap Angela, il punto estremo del continente.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Biserta è conosciuta come la città più antica e più europea in Tunisia. Fu fondata intorno al 1000 a.C. dai Semiti Fenici di Sidone[2]; è anche conosciuta come l'ultima città a restare sotto il controllo francese, a causa del suo importante porto che serviva al suo naviglio militare.

In essa si recò il 13 gennaio 1952, per un suo storico discorso, Habib Bourguiba, in cui lanciò un appello alla lotta armata per conseguire l'indipendenza del Paese dalla Francia. A seguito di tale discorso fu arrestato dalle autorità francesi cinque giorni più tardi assieme ad altri capi nazionalisti, ma quel discorso costituì il preludio per il congresso clandestino del Neo-Dustur che proclamò l'inizio della lotta armata per l'indipendenza.

Malgrado l'indipendenza concessa alla Tunisia nel 1956, la Francia conservò la base di Biserta fino al 15 ottobre 1963.

Letteratura[modifica | modifica wikitesto]

Nel ciclo carolingio, Biserta è la sede del regno di Troiano e Agramante.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Gemellaggi[modifica | modifica wikitesto]

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Tunisia, su ins.nat.tn, Istituto nazionale di statistica. URL consultato l'8 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
  2. ^ Bizerte, Ya Hasra, le blog de Mahmoud ABIDI, su bizerteyahasra.com, 9 agosto 2013. URL consultato il 20 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 9 agosto 2013).

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN159553268 · LCCN (ENn88160506 · GND (DE4355924-4 · BNE (ESXX455668 (data) · J9U (ENHE987007562540005171
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