Aleksandr Zinov'ev
Aleksandr Aleksandrovič Zinov'ev (in russo Александр Александрович Зиновьев?; Pachtino, 29 ottobre 1922 – Mosca, 10 maggio 2006) è stato un filosofo e scrittore russo.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Dopo aver conseguito la laurea in filosofia, diventa docente di logica presso l'Università statale di Mosca, rivelandosi uno fra i maggiori esperti di logica matematica. Ma a causa del suo pensiero critico nei confronti del regime sovietico, viene progressivamente emarginato, fino all'espulsione, prima dal PCUS, quindi dall'Unione Sovietica, dopo la pubblicazione in Svizzera di Cime abissali (1976), romanzo distopico e spiccatamente satirico[1], avente come bersaglio i protagonisti dell'ultimo ventennio di storia sovietica.[2].
Trasferitosi nella città di Monaco, proseguì la propria attività come docente, scrittore e saggista.[2] Rientra in Russia dopo la caduta del muro di Berlino (1989) e il periodo della perestroika inaugurata da Gorbaciov. Muore a Mosca nel 2006.
Fra le opere di logica si ricordano: Filosofskie problemy mnogožnacnoj logiki (Problemi filosofici di logica polivalente, 1960); Logika vyzkazyvanij i teorija vyvoda (Logica dell'enunciazione e teoria della deduzione, 1962); Osnovy logičeskoj teorii naučnych znanij (Fondamenti della teoria logica delle conoscenze scientifiche, 1967); Očerk mnogoznačnoj logiki (Saggio di logica polivalente, 1968); Kompleksnaja logika (Logica complessa, 1970); Logika nauki (Logica della scienza, 1971). Come scrittore, oltre al già citato Cime abissali (che resta comunque l’unica sua opera veramente nota in Occidente), si ricordano: Svetloe buduščee (Il Radioso Avvenire, 1978, trad. it. 1985); Zapiski nočnogo storoža (Appunti di un guardiano notturno, 1979, trad. it. 1983); Bez illjuzij. Stat'i (Senza illusioni, 1979, trad. it. 1980); Želtyj dom (La casa gialla, 1980, trad. it. 1985). Della sua attività di giornalista pubblicista infine: Kommunizm kak real'nost (Il comunismo. La struttura della società sovietica, trad. it. 1981); Gomo soveticus (Homo sovieticus, 1982, trad. it. 1983); Našej junosti polet. Literaturno-sociologičeskij očerk stalinisma (Lo slancio della nostra giovinezza, 1983, trad. it. 1986); Gorbačevizm (Il gorbaciovismo, 1987, trad. it. 1988). L’unica opera poetica di una certa notorietà è Allegra Russia. Scene tratte dalla vita di un ubriacone russo – 30 caricature accompagnate da 30 poesie (versione italiana di Elena Gori Corti e Oliviero Cigada, Milano, SugarCo Edizioni 1989). I suoi disegni e le sue caricature sono raccolti in Catalogo di dipinti e disegni, 1986.
Dietro la letteratura di Zinov'ev reca sempre in sé un'intenzione satirica astiosa e violenta, cosa che ha reso Zinov'ev un isolato nell'ambito della stessa emigrazione dissidente, con i cui rappresentanti è entrato più volte in dure polemiche. Ciò si vede anche in Allegra russia, in cui assume il punto di vista di un ubriacone, elogiando, insieme all'alcool, l'amore - soprattutto quello effimero - per la donna, e lo spirito cameratesco; per poi scatenarsi in una feroce e mordente satira nei confronti della Russia sovietica, dei suoi apparati, dei suoi rappresentanti, e soprattutto del Partito comunista (il PCUS), contro cui scrive versi violentemente caricaturali:
Se un giorno non dovessi pagar quote,
Né ascoltare le chiacchiere più idiote,
Né annuire ai diktàt di mascalzoni,
Né studiar dei gran capi le orazioni,
Né mentire sui nostri gran successi,
Né ai kolchoz fare fieno e pulir cessi,
Né avere riti e commemorazioni,
Né in loro onore avere più mansioni,
Né esser santo sempre e in ogni posto,
Né bere vodka solo e di nascosto;
Allora, è vero, non avrei motivo
Di non entrar nel PCUS anche da vivo![3]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ https://kaliyuga.wordpress.com/2023/12/03/cime-abissali-recensione/
- ^ a b Zinov'ev, Aleksandr in L'Universale. La Grande Enciclopedia Tematica - Letteratura, Milano, Garzanti, 2003, pp. 1183-1184
- ^ Allegra Russia, cit., n° 21.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
- Wikiquote contiene citazioni di o su Aleksandr Zinov'ev
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Aleksandr Zinov'ev
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su zinoviev.ru.
- Zinov´ev, Aleksandr Aleksandrovič, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (EN) Aleksandr Aleksandrovich Zinovyev, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Aleksandr Zinov'ev, su The Encyclopedia of Science Fiction.
- (EN) Opere di Aleksandr Zinov'ev, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Bibliografia di Aleksandr Zinov'ev, su Internet Speculative Fiction Database, Al von Ruff.
- Bibliografia italiana di Aleksandr Zinov'ev, su Catalogo Vegetti della letteratura fantastica, Fantascienza.com.
- Aleksandr Zinov'ev, Allegra Russia (testo integrale in italiano con commento)
Controllo di autorità | VIAF (EN) 108124917 · ISNI (EN) 0000 0001 2283 9163 · SBN CFIV001796 · LCCN (EN) n78089051 · GND (DE) 118826875 · BNE (ES) XX1078888 (data) · BNF (FR) cb11929698n (data) · J9U (EN, HE) 987007306687405171 · NDL (EN, JA) 00477742 · WorldCat Identities (EN) lccn-n78089051 |
---|
- Filosofi russi del XX secolo
- Filosofi russi del XXI secolo
- Scrittori russi del XX secolo
- Scrittori russi del XXI secolo
- Nati nel 1922
- Morti nel 2006
- Nati il 29 ottobre
- Morti il 10 maggio
- Morti a Mosca
- Dissidenti sovietici
- Logici russi
- Saggisti russi
- Sociologi russi
- Sepolti nel cimitero di Novodevičij
- Accademici dei Lincei