112ª Squadriglia radar remota
112ª Squadriglia radar remota | |
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Stemma di Puma Radar | |
Descrizione generale | |
Attiva | 1953 - oggi |
Nazione | Italia |
Servizio | Aeronautica Militare |
Tipo | Centro radar |
Ruolo | Sorveglianza militare dello spazio aereo |
Posizione | Mortara (PV) |
Radar | Selex Sistemi Integrati RAT31-DL |
Callsign | Puma |
Parte di | |
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Comandanti | |
Capitano AAran Emanuele Damone - Comandante dal 20/07/2016 al 29/09/2020 [1] | Capitano Giovanni Gravina |
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La 112ª Squadriglia radar remota (112ª Sq.R.R.) (callsign: Puma)[2] è un ente dell'Aeronautica Militare situato a Mortara (PV), precedentemente nota come 12º Gruppo Radar dell'Aeronautica Militare. Essa opera con compiti di sorveglianza dello spazio aereo di pertinenza attraverso la scoperta, l'inizializzazione, l'identificazione e il tracciamento dei vettori aerei.
Nell'ottica di un ridimensionamento delle risorse destinate all'Aeronautica nel decennio 2013-2024 la stazione radar è stata remotizzata,[3] ed è posta alle dipendenze del 4º Reparto tecnico manutentivo di Borgo Piave (LT), oggi 4ª Brigata telecomunicazioni e difesa aerea.
La Squadriglia è dotata di un datalink collegato con la sala operativa del GRCDA di Poggio Renatico (FE) alla quale trasmette i dati di avvistamento e tracciamento dei velivoli acquisiti.
La 112ª Squadriglia opera anche attraverso il supporto del Comando Aeroporto Cameri (NO) per la gestione delle attività logistico-amministrative riguardanti il personale e i mezzi in dotazione.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Costituita il 16 settembre 1998, in un contesto di revisione della struttura organizzativa dell'Aeronautica Militare, la 112ª Squadriglia radar remota occupa il sedime della Zona Operativa del disciolto 12° Gr.R.A.M. (Gruppo radar Aeronautica Militare).
Fondato nel 1953 con le funzioni di riporto e controllo, il 12° Gr.R.A.M. (nominativo radio 'Puma') nel corso della propria storia operativa ha svolto i compiti di sorveglianza e controllo dei velivoli intercettori all'interno della propria area di responsabilità.
Nel periodo di massima espansione, negli anni 1960, era arrivata a contare fino a 700 avieri (300 militari di leva e 400 in servizio permanente), ma dopo il 1998 è stata drasticamente ridimensionata sino a ospitare oggi solo una trentina di militari.
Equipaggiamenti
[modifica | modifica wikitesto]- dalla primavera 1953, AMES 6-15 (sostituito dall'AN/FPS-8)
- dal 1953, AN/TPS-10D (sostituito dall'AN/FPS-8)
- dagli inizi degli anni '60, AN/FPS-8
- dalla prima metà degli anni '70, il radar fu aggiornato in AN/FPS-88 (operativo fino a settembre 1998)
- dal 1972 radar secondario, quotametro, AN/FPS89 (operativo fino a maggio 2011)
- dal 1977 secondo radar secondario, quotametro, S-269 (operativo fino a settembre 1998)
- dal settembre 1998, in concomitanza con la costituzione della 112ª Squadriglia, il sito fu dotato del sistema tridimensionale RAT-31SL
- dal maggio 2011, la stazione è dotata di impianti FADR (Fixed Air Defense Radar) RAT31-DL di Selex Sistemi Integrati[2] (primo radar di tale tipo installato in Italia, il 12 gennaio 2011[4][5])
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Il Comandante Emanuele Damone subentra al Cap. Sergio Scarpato., su aeronautica.difesa.it, 20 luglio 2016.
- ^ a b Corriere dell'Aviatore ANUA (PDF)., n.11-12/2011.
- ^ Assetto Forze armate, audizione CSMAM Generale Pasquale Preziosa (21.11.13)..
- ^ Remondo, debutta il radar ultramoderno, su laprovinciapavese.gelocal.it (archiviato dall'url originale il 14 agosto 2014).
- ^ Inaugurazione del primo radar FADR della Difesa Aerea, su aeronautica.difesa.it, 13 gennaio 2011.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Pagina della 112ª Squadriglia radar sul Sito dell'Aeronautica Militare, su aeronautica.difesa.it.
- PumaRadar.it. URL consultato il 15 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 15 dicembre 2013).